Può la storia dell’arte permettersi di ignorare il
cinema? Secondo Angela Dalle Vacche, associate professor di Art History alla
Yale University e autrice del nostro libro del mese, la risposta ovviamente è no.
Pittura e cinema condividono molto, a partire dal
ruolo centrale riservato all’immagine, e si citano spesso a vicenda creando
complesse e affascinanti reti di creatività ed extra-testualità.
La storia della pittura con i suoi autori e le
sue correnti è stata (ed è) senza dubbio uno dei maggiori motori propulsori in
grado di arricchire l’immaginario di molti registi aggiungendo colore, spessore
ed intenzionalità nuove ai loro mondi su schermo.
Dall’iconofobia di Jean-Luc Godard ai paesaggi
romantici di F. W. Murnau, passando per l’uso della natura morta di Alain Cavalier
e le atmosfere “alla De Chirico” di Michelangelo Antonioni: Cinema and painting. How art is used in film
è un libro che attraversa i recinti disciplinari per creare nuove occasioni di
dialogo tra cinema e pittura capitolo dopo capitolo, film dopo film.
Vi interessa leggere di cinema? Scoprite la nostra sezione dedicata ai testi dell'Accademia del Cinema di Lucca.
Commenti